ESATTAMENTE COME FA L’UOMO, quindi possiamo saltare un passaggio e dedicarci a comprendere e praticare un’ alimentazione sempre più vegetale.
Visto che abbiamo più tempo del solito vorrei farvi partecipi dei principi con i quali MIAMObio divulga un migliore stile di vita.
Troppo spesso l’alimentazione 100% vegetale è considerata una dieta che “esclude” determinati alimenti (tutti quelli di origine animale, quindi carne, inclusi insaccati e affettati, pesce, latte e latticini, uova, miele e ogni derivato animale) ovviamente è una visione limitata e porta a errori e incomprensioni, anche tra gli stessi professionisti: si crede che l’alimentazione “normale” sia quella che prevede ingredienti animali ogni giorno, praticamente in ogni pasto, e a partire da questa si debbano eliminare certi ingredienti e sostituirli con altri, solitamente scelti tra una varietà molto ristretta. Un approccio che porterebbe a costruire delle diete davvero povere, visto che la dieta onnivora media contiene una varietà molto limitata di ingredienti vegetali.
Le stesse linee guida del governo americano indicano che almeno l’80% della dieta deve essere costituita da alimenti vegetali, cosa che non si verifica per la dieta media occidentale, che non deve essere dunque presa come riferimento.
Il modo corretto per costruire qualsiasi nuovo percorso alimentare è partire da zero e comporlo con ingredienti vegetali, visto che per ogni genere di dieta la base deve essere questa. La varietà di vegetali deve essere ampia: verdura di ogni tipo, cereali nelle loro varie forme, molto meglio se integrali, legumi e derivati (inclusi i prodotti a base di soia), frutta secca e semi, un po’ di frutta, oli vegetali in piccola quantità, soprattutto in forma di olio d’oliva. Se ci si ferma qui, si ottiene il massimo per la propria salute. Quanto maggiore è la quantità di cibi animali introdotti, a scapito del consumo di vegetali, tanto maggiore sarà l’allontanamento dalla dieta ottimale.

LEAVE A REPLY