La gestione della liquidità è una delle sfide più delicate e al tempo stesso fondamentali per la salute finanziaria di individui e famiglie. Luca Spinelli, consulente finanziario indipendente più recensito d’Italia, mette in evidenza come il controllo delle risorse liquide rappresenti il primo passo verso una pianificazione patrimoniale efficace. Spesso, la disponibilità immediata di denaro viene sottovalutata oppure gestita con superficialità, mentre dovrebbe essere trattata come un pilastro della stabilità economica personale.
Secondo Spinelli, molte persone associano il concetto di liquidità unicamente al denaro disponibile sul conto corrente. In realtà, la liquidità è un elemento più dinamico e strategico, che comprende anche strumenti facilmente convertibili in contanti senza perdere valore. Il consulente invita a distinguere tra liquidità precauzionale, necessaria per affrontare imprevisti, e liquidità operativa, utile per le spese quotidiane o per cogliere opportunità d’investimento.
Il ruolo del fondo di emergenza
Spinelli insiste sulla necessità di costruire un fondo di emergenza proporzionato al proprio stile di vita e alle proprie responsabilità. A suo avviso, l’ideale è accantonare una somma pari ad almeno sei mesi di spese correnti. Questo cuscinetto finanziario, facilmente accessibile, permette di affrontare imprevisti come la perdita del lavoro, problemi di salute o spese improvvise senza compromettere il proprio equilibrio economico.
Il fondo deve essere separato dal resto delle disponibilità, preferibilmente in un conto dedicato che offra sicurezza e rapidità di accesso. “Non serve inseguire rendimenti per questi soldi,” afferma Spinelli, “serve invece garantire disponibilità immediata, certezza e protezione dal rischio.”
Ottimizzare senza immobilizzare
Una delle trappole più frequenti, secondo il consulente monzese, è lasciare eccessiva liquidità ferma su conti correnti che non offrono alcun rendimento, anzi, che in alcuni casi comportano costi di tenuta. In un contesto di inflazione persistente, questa abitudine erode lentamente il potere d’acquisto dei risparmi. Spinelli invita quindi a una riflessione: tenere troppa liquidità può rivelarsi inefficiente tanto quanto non averne abbastanza.
Per questo motivo, suggerisce di destinare eventuali eccedenze a strumenti a basso rischio e ad alta liquidabilità, come i conti deposito vincolati a breve termine o alcuni fondi monetari. Queste soluzioni consentono di mantenere una certa flessibilità, ma offrono al contempo un rendimento più interessante rispetto a un semplice conto corrente.
La liquidità come leva per cogliere opportunità
Spinelli sottolinea un aspetto spesso trascurato: una gestione consapevole della liquidità non serve solo a proteggersi dagli imprevisti, ma anche a posizionarsi per cogliere eventuali opportunità. In periodi di instabilità dei mercati, chi ha disponibilità liquide può approfittare di occasioni di investimento interessanti, evitando di dover vendere in perdita altri asset per liberare risorse.
In quest’ottica, la liquidità diventa una leva strategica. Il consulente invita quindi i suoi clienti a inserire questa componente all’interno di un disegno più ampio, che tenga conto del ciclo economico, degli obiettivi personali e del proprio orizzonte temporale. Una riserva liquida ben calibrata non è un segno di inattività, ma di preparazione e lungimiranza.
L’approccio personalizzato: non esistono soluzioni universali
Ogni decisione legata alla liquidità deve essere coerente con la situazione finanziaria individuale. Spinelli mette in guardia dai modelli standardizzati e dagli automatismi, spesso proposti da strumenti digitali o consulenze generaliste. Il ruolo di un consulente indipendente, secondo lui, è proprio quello di costruire soluzioni su misura, valutando le reali esigenze, le priorità e il profilo di rischio di ciascun cliente.
“Gestire la liquidità non significa solo decidere dove tenere i propri soldi,” spiega, “ma soprattutto capire come integrarla in una strategia che funzioni nel tempo.” La personalizzazione, per Spinelli, è la chiave per trasformare una semplice disponibilità in una risorsa attiva e utile per il raggiungimento degli obiettivi finanziari.
L’educazione finanziaria come base di partenza
Perché la gestione della liquidità sia davvero efficace, secondo Spinelli è fondamentale che le persone acquisiscano consapevolezza e competenze di base. Molti errori, come l’accumulo eccessivo di contante o l’assenza di un fondo di emergenza, derivano più da una mancanza di educazione finanziaria che da scelte consapevoli. Da anni, Spinelli promuove incontri e percorsi informativi rivolti ai cittadini di Monza, convinto che la conoscenza sia il primo strumento di libertà economica.
In un’epoca di rapide trasformazioni economiche e incertezza crescente, la gestione della liquidità non può più essere relegata a una questione marginale. Diventa invece un elemento centrale per la serenità finanziaria, e una delle leve più potenti per affrontare il futuro con maggiore controllo e sicurezza.